Nel corso dei controlli avviati a Cosenza dal nucleo decoro urbano della polizia municipale, guidato dall’ispettore Luca Tavernise, con la supervisione del comandante Giovanni De Rose, per il contrasto al fenomeno dell’accattonaggio in città, gli agenti hanno individuato ed arrestato un giovane di 24 anni, intento a chiedere l’elemosina in Via Misasi. Il ragazzo, nel rivolgersi agli automobilisti, occupava anche la carreggiata ostacolando il traffico veicolare. Il 24enne, di nazionalità nigeriana, è stato fermato poiché ha tentato di sottrarsi al controllo. Per questo è stato condotto per accertamenti prima negli uffici della polizia municipale ubicati nel centro storico e successivamente in questura, dove sono conservati gli archivi relativi ai dati anagrafici dei cittadini stranieri.

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Il giovane è risultato essere un soggetto “revocato”, sottoposto cioè a decreto di revoca immediata delle misure di accoglienza per gravi e reiterati comportamenti violenti nei confronti degli operatori del centro di accoglienza, per gravi comportamenti contrari alle regole della struttura e per seri danneggiamenti alla struttura stessa. Il migrante era ospite a Camigliatello Silano. E’ stato lo stesso ispettore Tavernise ad accertare la posizione del ragazzo che sarà ora oggetto di un provvedimento di espulsione.

 

I controlli avviati sul territorio non sono orientati esclusivamente a contrastare il fenomeno dell’accattonaggio, ma soprattutto a verificare se i soggetti che chiedono l’elemosina in strada sia ospiti di una struttura di accoglienza che dovrebbe erogare loro servizi tali da consentirne l’integrazione, vigilando che non commettano atti contrari alle norme. Numerosi i controlli effettuati. Passati al setaccio numerosi cittadini di nazionalità bulgara, nigeriana, senegalese, marocchina e cinese, con relativo controllo di permessi di soggiorno, residenze ed eventuali occupazioni lavorative.