Il sindacato risponde alle critiche sul presunto disimpegno del personale operante in corsia: «Servono assunzioni e non sterili polemiche»
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Protestare è giusto e necessario, attaccare i medici invece, è un errore grave contro la categoria. Questa la ferma presa di posizione di Claudio Picarelli, segretario regionale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu, il sindacato maggiormente rappresentativo dell’Ospedale Annunziata, a Cosenza, riferita anche alle dichiarazioni rilasciate al nostro network dalla dottoressa Federica Messineo. Impegnata nel pronto soccorso ha sostenuto che parte dei medici del nosocomio bruzio fossero in ferie o comunque poco impegnati per lo stop delle attività ambulatoriali e chirurgiche non urgenti.
Giusto protestare contro le inefficienze
Il massimo dirigente Fismu ritiene che sia «giusto protestare contro le inefficienze delle aziende sanitarie e ospedaliere per la gestione dell’epidemia in corso, ma ritiene grottesco che nel corso di un sit-in una dottoressa, oltretutto non al lavoro per congedo parentale da un mese, lanci accuse contro i colleghi in prima linea nella battaglia contro il virus in queste ore nell’ospedale».
Non ci sono disertori
«Una pagina triste - continua - che divide la categoria e fa il gioco della malapolitica, dando così un capro espiatorio ai molti errori delle istituzioni politiche e sanitarie in questi mesi. Il personale medico è presente, a differenza di altri, non accettiamo che si insinui che ci siamo disertori. Ciò che è vero è che siamo pochi, rispetto alle necessità della nostra struttura. Come Fismu lo denunciamo da molto mesi, ancor prima dell’arrivo del Covid19. Ora siamo in piena emergenza. Servono assunzioni, stabilizzazioni di precari e riorganizzare i servizi. Basta con le sterili polemiche, servono serie proteste e serie proposte».