INTERVISTA | Scoperta e smantellata una baracca nei pressi della stazione ferroviaria. La denuncia del consigliere comunale Giovanni Cipparrone
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Ci sono i resti di un pasto frugale da poco consumato, le stoviglie, un braciere per il fuoco e i panni stesi ad asciugare al sole. Sprazzi di una quotidianità domestica, nascosti all’ombra del cavalcavia che conduce verso la stazione dei treni.
L'insediamento sotto uno dei cavalcavia di Vaglio Lise
Il degrado continua ad impadronirsi di quest’ampia zona periferica, lontano dai riflettori e per questo prediletta per costruirvi baracche e ricoveri di fortuna da chi, per scelta o per necessità, ha deciso di vivere in condizioni tanto disumane. Un luogo dimenticato, tra il terminal per i bus mai entrato in funzione e lo scalo ferroviario ridotto ad una cattedrale nel deserto e che torna ciclicamente alla ribalta magari per qualche fatto di cronaca eclatante, come il caso del presunto stupro dello scorso mese di settembre. E che poi ritorna nell’ombra, lasciando campo libero a sbandati ed emarginati. E a qualche drogato, come testimonia la presenza di numerose siringhe.
Disposta la bonifica dei luoghi
Questa volta a segnalare l’accampamento di fortuna è stato il consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi Giovanni Cipparrone, a sua volta allertato da alcuni cittadini dei quartieri limitrofi. Sul posto sono giunti gli uomini del Nucleo Decoro Urbano della Polizia Municipale, agli ordini dell’ispettore Luca Tavernise. Dopo aver ispezionato il ricovero, gli agenti hanno disposto la bonifica. L’area è destinata ad ospitare proprio il nuovo comando dei vigili urbani e l’ospedale, sempre che si risolva la diatriba tra il comune e la Regione sulla collocazione del presidio sanitario. Ma ci vorranno anni affinché tali progetti possano concretizzarsi.