Per il consigliere regionale pentastellato è fondamentale identificare i colpevoli e «applicare pene severe, senza sconti per nessuno»
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«Una bella giornata di sport rovinata da un manipolo di facinorosi che difficilmente possiamo considerare dei tifosi». È quanto scrive in una breve nota il consigliere e capogruppo in Consiglio regionale Davide Tavernise dopo gli episodi di cronaca avvenuti nei pressi dello stadio Marulla e allo svincolo della A2 a Rende dopo il derby tra Cosenza e Catanzaro.
Guerriglia urbana | Cosenza-Catanzaro, la violenza sporca il derby: scontri tra polizia e ultrà nei pressi dello stadio e vicino allo svincolo A2 di Rende
«Inaccettabile la guerriglia urbana che si è scatenata ieri sera a Rende, al termine del derby Cosenza-Catanzaro. Violenza gratuita sprigionata davanti a bambini e a famiglie riunite per trascorrere - continua il consigliere pentastellato - una serata diversa, e che ha coinvolto studenti e persone ignare di ciò che stava accadendo, causando feriti anche tra le forze dell’ordine. Mi auguro che per questi soggetti siano applicate pene severe, senza sconti per nessuno».
«Dispiace constatare che ancora oggi intorno al mondo del calcio girino questi soggetti che rovinano quella che è la vera natura dello sport, la sana competizione, e che sfruttano gli stadi per sfogare barbaramente la loro rabbia repressa e tutta la loro stupidità. Non possiamo permettere che ciò avvenga e che peggio ancora si creino fratture tra due tifoserie - conclude Tavernise - che ieri hanno dimostrato di essere mature e concrete. A parte qualche isolata mela marcia».