«Le fattispecie di danno erariale accertate e perseguite consentono di evidenziare un humus comune nella diffusa cultura alla elusione alle regole in una pubblica amministrazione permeabile alle connivenze e comunque scarsamente incline al dovere non tanto e non solo morale uti cives ma giuridico quali appartenenti alla organizzazione dello Stato, apparato di segnalazione e denuncia di fatti e comportamenti strumentali ad un uso corretto del denaro pubblico». Così il procuratore regionale della Corte dei conti Ermenegildo Palma, nella relazione di inaugurazione dell'anno giudiziario 2024.

Occasione anche per fare un bilancio delle attività svolte nell'annualità precedente. Nel 2023 sono stati emessi 70 inviti a dedurre (+12% rispetto all'anno 2022 a conferma della tendenza in aumento +37%) a fronte di 145 soggetti invitati per un valore complessivo di 91 milioni di euro. Sono stati depositati 57 atti di citazione (+1% rispetto al 2022) per un importo complessivo di 40 milioni di euro. Infine sono state rese sentenze di condanna per 14 milioni di euro.

«Il richiamo - ha proseguito il procuratore regionale - è a tutti i soggetti legati da rapporto di servizio che intervengono a diverso titolo nella gestione dei pubblici interessi cui, se non è imputabile un diretto asservimento ad interessi criminali, è comunque riferibile la altrettanto deprecabile omissione di qualsiasi iniziativa funzionale ad impedire che interessi illeciti siano coltivati o a interrompere gli effetti che le connivenze hanno sulla gestione».

All'inaugurazione ha anche partecipato il presidente della Corte dei conti Guido Carlino che ha chiarito come «la Corte dei conti deve necessariamente svolgere il proprio ruolo di tutela della pubblica amministrazione perché chi la danneggia si pone al di fuori dei circuiti istituzionali ed è un ruolo che necessariamente deve essere svolto e che non tollera limitazioni».

Il procuratore regionale ha poi posto l'attenzione «sulla sanità e sulle infrastrutture. Le criticità permangono, continuano ad esserci comportamenti che ledono le finanze erariali, l'assenteismo è un'altra ricorrenza che credevamo fosse da lasciare alla storia e invece purtroppo continua ad essere una prassi particolarmente odiosa».

Per quel che riguarda nello specifico la Sanità il procuratore ha aggiunto: «La struttura commissariale ha assunto buone iniziative, il problema è che le buone iniziative devono essere fatte vivere sulla struttura amministrativa. E questa struttura amministrativa è purtroppo insensibile ad un cambio culturale importante. Ad esempio la gestione del patrimonio immobiliare nella zona del Cosentino è assolutamente fuori controllo perché esistono beni presi in locazione con canoni mai rivisitati».