Sale così a 25 il numero delle persone spirate per complicanze dovute all'infezione da Covid 19 tra gli ex ospiti della casa di riposo di Chiaravalle
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È spirata nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, un'altra ex degente della casa di riposo di Chiaravalle Centrale Domus Aurea. Si tratta di una donna di 92 anni che era stata qui trasferita all'indomani dell'evacuazione della residenza sanitaria assistenziale raggiunta dal contagio da Covid 19.
Un'altra vittima che si aggiunge a quella registrata nel pomeriggio di ieri e avvenuta al policlinico universitario Mater Domini. Sale così a 25 il numero delle persone spirate per complicanze dovute all'infezione da Covid 19 tra gli ex degenti della casa di riposo Domus Aurea.
È il 24 marzo scorso quando scoppia il “caso Chiaravalle”. Febbricitante e con grave insufficienza respiratoria, un’anziana viene trasferita al Pugliese, dove si scopre positiva al Covid19. Alla Domus Aurea molte camere sono doppie e diversi sono gli spazi comuni, così come per molti dei degenti i bagni. Anziani e operatori devono essere tutti testati. Il primo bilancio già dà il metro della gravità della situazione: 48 pazienti e 13 operatori sanitari risultano positivi, per un totale del 73%. Alcuni vengono subito ricoverati, ma due non superano la prima notte. Nel giro di pochi giorni i test fra degenti e operatori vengono ripetuti. Si arriva al 93% di positivi. E inizia il calvario dei degenti della Domus.
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