Delle persone ricoverate, due sono riconducibili al focolaio di Corigliano Rossano e tre a quello di Oppido. Da inizio emergenza sono stati effettuati oltre 165mila tamponi
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Sono otto i nuovi casi positivi rilevati nelle ultime 24 ore in Calabria. Lo riporta il bollettino odierno diramato dalla Regione. Da inizio emergenza sul territorio calabrese sono stati effettuati 165.632 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.648, quelle negative sono 163.984.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
- Catanzaro: 12 in reparto; 25 in isolamento domiciliare; 186 guariti; 33 deceduti.
- Cosenza: 13 in reparto; 1 in terapia intensiva; 62 in isolamento domiciliare; 457 guariti; 34 deceduti.
- Reggio Calabria: 3 in reparto; 85 in isolamento domiciliare; 296 guariti; 19 deceduti.
- Crotone: 1 in reparto; 20 in isolamento domiciliare; 116 guariti; 6 deceduti.
- Vibo Valentia: 5 in isolamento domiciliare; 84 guariti; 5 deceduti.
Altra Regione o Stato Estero: 185 (nel totale è compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione).
Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture che nel tempo sono stati dimessi. I ricoverati del setting “Fuori regione” (8) e dei migranti (1) sono stati distribuiti nei reparti di degenza; complessivamente i ricoveri presso l’Ospedale di Catanzaro sono dodici, di cui cinque non sono residenti. Dei tredici pazienti ricoverati al reparto di malattie infettive di Cosenza, quattro sono “non residenti”. Sempre a Cosenza, due casi sono riconducibili al focolaio di Corigliano Rossano. A Reggio Calabria, tre casi sono riconducibili al focolaio di Oppido.
Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 2.170. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.