La petizione consegnata al primo cittadino Vincenzo Voce. I genitori ritengono che riaprire le scuole in prossimità delle festività natalizie sia un inutile rischio sanitario
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
È stata consegnata al sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, la petizione firmata da oltre 2100 genitori per chiedere la sospensione della didattica in presenza dopo quanto di recente deciso dal Tribunale Amministrativo Regionale che aveva sospeso l’ordinanza sindacale che ne prevedeva lo stop fino al 22 dicembre. A incontrare il primo cittadino per la consegna del documento – informa una nota dell’ente - è stata la dott.ssa Maria Lucia Cosentino, a nome di tutti i genitori firmatari.
Genitori preoccupati
«Nelle motivazioni della petizione – si legge nel comunicato del Comune - si evidenzia che la sanità cittadina non è ancora pronta al monitoraggio pandemico ed ai tracciamenti tempestivi del diffondersi del Coronavirus. Crotone, inoltre, sostengono i genitori, non è dotata di una struttura Covid – 19 destinata ai bambini con il conseguente necessario ricovero fuori provincia».
«Sotto il profilo meramente scolastico, continuano i sottoscrittori, la didattica a distanza è stata bruscamente interrotta con la ripresa delle lezioni scolastiche esclusivamente in presenza, in pochissimi, venendo a concretizzare una situazione per la quale le famiglie non hanno avuto il tempo di prepararsi».
Rischio sanitario
I cittadini che hanno firmato la petizione, inoltre, ritengono che «riaprire, le scuole per pochi giorni, in prossimità delle vacanze natalizie si pone come un inutile rischio sanitario ed un grave problema organizzativo oltre che un danno per la didattica». Il sindaco Voce ha ringraziato i genitori che hanno evidenziato la problematica e «ha preso carico della loro richiesta che sarà oggetto di attenta valutazione da parte dell’amministrazione comunale, condividendo le motivazioni che erano alla base dell’ordinanza adottata».