Nella zona rossa alle porte di Vibo Valentia scuole rinviate a data da destinarsi
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Stefanaconi: un paese con il fiato sospeso. Nella zona rossa si aspetta con trepidazione l’esito dei quasi mille tamponi effettuati negli ultimi tre giorni dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia. I primi test, svolti in precedenza, hanno dato esito negativo, mentre restano 14 i casi di positività al coronavirus Sars-Cov2 accertati in paese, con due ricoverati in Malattie infettive a Vibo. La speranza, ovviamente, è che il numero di contagi resti tale o non aumenti di molto, segno che la diffusione del virus potrebbe essere limitata all’iniziale “scintilla” originatasi da due casi collegati all’ormai famigerato “matrimonio-focolaio” di Soverato e alle sue successive – e già rintracciate – ramificazioni.
I futuri provvedimenti, e l’eventuale prosieguo del lockdown locale che scade domani alle 24, sono evidentemente legati al verdetto della massiccia campagna di screening cui ha aderito la popolazione sottoponendosi a 946 tamponi in tre giorni che, uniti ai più di 200 effettuati in precedenza, porta a circa 1200 il totale. Un primo provvedimento è però certo. Ad annunciarlo è stato il sindaco Salvatore Solano in serata [guarda il video-messaggio in basso]: l’avvio dell’anno scolastico nelle scuole elementare e media del paese sarà ulteriormente procrastinato dal 28 settembre a data da destinarsi. Comunque finché non si avranno garanzie su un ritorno in piena sicurezza alla vita sociale. Ogni ulteriore decisione è rinviata a domani, dunque, quando verosimilmente si avranno i risultati dei test e le autorità – Comune, Asp, Prefettura e Regione – stabiliranno il da farsi dati alla mano.