VIDEO | Via vai di cittadini e politici per omaggiare l'esponente dell'amministrazione comunale scomparso nei giorni scorsi dopo un malore. Anche in quel caso come altre volte a queste latitudini l'ambulanza è arrivata senza medico a bordo
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Un via vai di cittadini ha reso omaggio al 45enne consigliere comunale, Raffaele Vulcano, morto per via di un malore improvviso. In tanti hanno espresso vicinanza e cordoglio alla famiglia Vulcano, dal mondo politico a quello dell’associazionismo sociale e di categoria. In una dichiarazione toccante, il sindaco Flavio Stasi ha sottolineato la straordinaria dedizione e passione che il consigliere ha dimostrato nei confronti della città. «Indipendentemente dal ruolo o dall'appartenenza politica, Vulcano è stato un costante motore di stimolo positivo per la comunità. Raffaele non era solo un collaboratore, ma nel tempo è diventato un amico. Era un pezzo importante di questa città, una figura che mancherà alle persone. La sua passione costante per il bene comune non conosceva sosta», ha sottolineato il sindaco. «Quando c'era un problema, Raffaele era il primo a chiamarmi o a inviare un messaggio. La sua dedizione era palpabile, mettendo il cuore in ogni cosa che faceva per il bene della città», ha aggiunto.
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La presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo: «Con la scomparsa di Raffaele Vulcano, il Consiglio Comunale perde una persona di grande valore, un consigliere che ha incarnato appieno l'essenza di una politica al servizio della comunità, un patrimonio che ogni città dovrebbe custodire con cura», ha dichiarato Grillo. La presidente ha enfatizzato la lealtà, la correttezza e la costante disponibilità di Vulcano, definendolo un esempio tangibile del vero ruolo di un consigliere comunale di opposizione. «Ho collaborato con lui sin dal 2016, e posso testimoniare che non ha mai cambiato il suo approccio. Rimaneva una figura positiva, buona, corretta e umile in ogni situazione», ha aggiunto Grillo, la quale «ha invitato a riflettere sul messaggio che la perdita di Vulcano invia a una parte della politica che potrebbe essere considerata più distante dalla cittadinanza. «Abbiamo perso una figura di equilibrio, e coloro che aspirano a un ruolo politico dovrebbero trarne esempio. Chiunque desideri essere un rappresentante democratico della cittadinanza deve comprendere che la partecipazione alla vita cittadina e la promozione del bene pubblico richiedono disponibilità e un atteggiamento umile», ha sottolineato. Grillo poi ha evidenziato che la politica dovrebbe essere caratterizzata da un approccio che tende a unire piuttosto che dividere. «Una politica autentica deve porre la mano in segno di collaborazione, non erigere muri».
Rosellina Madeo, consigliere comunale: «In questi giorni difficili, mi ritorna alla mente il ricordo di Raffaele, un uomo entusiasta, innamorato della sua città e rispettoso della diversità», ha dichiarato Madeo. «La sua presenza è stata particolarmente sentita in questa stagione civica, un periodo in cui ha dimostrato il suo amore per la città e la sua dedizione ai suoi concittadini. Sapeva gioire in modo disinteressato delle diversità e rispettare gli altri senza invidie. Oggi è palese quanto lui fosse una figura che riusciva a condividere la felicità altrui senza risentimenti. Una caratteristica rara che ha toccato il cuore di molte persone affrante e dispiaciute per la sua prematura scomparsa», ha aggiunto Madeo.
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Dopo la camera ardente nella sala consiliare, alle 16 i funerali in Cattedrale. Il parroco don Pietro Madeo ha condiviso le sue riflessioni sui difficili giorni seguiti alla perdita di Raffaele Vulcano, giovane attivo sia nella vita civile che parrocchiale. Il sacerdote ha sottolineato la particolarità di questi momenti, quando la morte colpisce un giovane o una persona molto impegnata nella vita civile e parrocchiale. «Ogni volta che si verifica un evento così doloroso, come la perdita di Raffaele, colpisce profondamente la comunità, soprattutto quando si tratta di una persona coinvolta in modo così attivo nella vita civile e parrocchiale», ha aggiunto. «Raffaele Vulcano, oltre al suo impegno civile e politico, era un membro attivo della parrocchia di San Bartolomeo, dove si distingueva non solo per la frequenza ma anche per l'entusiasmo e la dedizione che metteva nelle varie attività della comunità. Ha partecipato alla Passione Vivente e ad altre iniziative che coinvolgevano la comunità. Era certamente un testimone dell'impegno civile e politico, ma anche della fede vissuta nella comunità parrocchiale. Il suo ricordo rimane vivo in noi, mentre affrontiamo il profondo vuoto lasciato dalla sua prematura scomparsa», ha affermato il parroco.
La morte del consigliere Raffaele Vulcano è stata causata da un malore improvviso, un evento che ha sollevato anche interrogativi sulla tempestività e l'efficienza del sistema sanitario locale. Anche nel caso della morte di Vulcano si è verificato per l’ennesima volta l’arrivo di un'ambulanza priva di personale medico, gettando così un'ombra di dubbio sulla possibilità di un intervento tempestivo che potesse salvare la vita del politico. Le testimonianze oculari confermano che l'ambulanza giunta sul luogo dell'emergenza non era dotata di personale medico. Non è dato sapere se la mancanza di una squadra medica adeguata potrebbe aver influito sulle possibilità di salvare la vita del consigliere Vulcano. Non è possibile stabilire con certezza se fosse già spirato al momento dell'arrivo dell'ambulanza. Resta il fatto che le ambulanze continuano ad arrivare senza medico. La Regione ha compiuto passi importanti verso il potenziamento del sistema sanitario negli ultimi mesi, ma quanto accaduto con il consigliere Vulcano dimostra che c'è ancora molto lavoro da fare. È fondamentale accelerare i tempi di intervento, assicurando che ogni ambulanza inviata sul luogo di un'emergenza sia dotata di personale medico pronto ad agire. La vita delle persone è in gioco, e il sistema sanitario deve essere in grado di rispondere con efficienza e prontezza in ogni situazione di emergenza. Inoltre, la questione va oltre la sfera umana, coinvolgendo anche l'erario pubblico. Le richieste di danni in seguito a situazioni simili sono sempre più frequenti, mettendo a dura prova le risorse economiche della collettività. Investire in un sistema sanitario efficiente non è solo un dovere umanitario, ma anche una responsabilità economica.