Il giovane è stato arrestato dai carabinieri su disposizione del gip di Castrovillari dopo essere finito ai domiciliari dopo l'udienza di convalida del fermo
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Rapina a mano armata a Schiavonea, l'autore finisce dietro le sbarre. Eseguita l’ordinanza di aggravamento di misura cautelare in carcere disposta dal GIP di Castrovillari, su richiesta della locale Procura di Castrovillari, nei confronti del 19enne che si era reso protagonista nel novembre scorso dell’atto delinquenziale in una tabaccheria. Il giovane è stato beccato nei giorni a seguire nei pressi di un distributore automatico di sigarette violando anche le misure restrittive di divieto di circolazione dalle ore 22 alle ore 5 oltre l’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dall’autorità giudiziaria, a cui era sottoposto dal dicembre scorso. E tutto questo dopo che i carabinieri erano riusciti a ricostruire dettagliatamente le sue responsabilità circa la rapina aggravata.
Inoltre il 19enne, non contento del suo comportamento, una volta portato in caserma, durante le attività di rito, aveva tentato anche di fuggire anche dalla compagnia coriglianese, spintonando i militari, ma veniva prontamente bloccato. Successivamente all’udienza di convalida, l’indagato era stato rimesso agli arresti domiciliari, ma il comportamento accertato dai carabinieri richiedeva una revisione della misura cautelare e il gip, accogliendo la tesi della procura della Repubblica di Castrovillari, disponeva la pena cautelare più grave della detenzione in carcere, ritenendo inadeguato il provvedimento cautelare meno afflittivo emesso nei confronti del giovane, al quale era stato dato, nonostante la gravità del reato contestato (rapina aggravata) un ampio credito fiduciario nella esplicita speranza potesse avviare un ravvedimento, ma con il comportamento tenuto ha dimostrato assoluta indifferenza anche al rispetto degli ordini impostigli, facendo emergere l’inadeguatezza dell’attuale misura.