La ha dichiarato Isabella Monaco. Intanto, il 2 febbraio verranno sottoposti a tampone docenti e alunni che si trovano in quarantena dopo la scoperta di un ragazzo positivo in una classe di una Media
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L’episodio di uno studente dichiarato positivo al coronavirus e il successivo provvedimento di quarantena obbligatoria di una classe di una scuola secondaria di primo grado conferma il momento delicato che vive la città in materia di contagi. Se ne dice convinta la vicepresidente della commissione consiliare servizi alla persona Isabella Monaco che ha sottolineato l’importanza di evitare conflitti tra chi promuove la didattica in presenza e chi invece sostiene la linea della prudenza: «Il vero problema è la condivisione di un dato inconfutabile, ossia, il particolare momento storico epidemico che si vive in relazione al sistema sanitario, eccessivamente vulnerabile, attualmente vigente. Oggi la scuola in presenza crea un’occasione di facile diffusione del virus e non perché le scuole non siano sicure».
In relazione alla crescita dei contagi, la rappresentante del gruppo di Corigliano Rossano Pulita parla di atteggiamento «irresponsabile» da parte di chi non osserva le prescrizioni vigenti, «comportamenti ingiustificabili assunti soprattutto nel periodo delle festività natalizie ed oggi, afferma, ne stiamo pagando le conseguenze». Nel frattempo lo stato di salute dello studente riscontrato positivo è buono. Sono state attivate le procedure di sanificazione nella scuola e la tracciabilità su docenti, alunni e quanti siano entrati in contatto con l'alunno. Il prelievo dei tamponi è stato fissato per il 2 febbraio prossimo.