Arriva la risposta dello Stato e della società civile, mentre episodi sospetti circondano la famiglia di Nicola Acri, il superboss che dopo 10 anni di 41 bis ha deciso di collaborare con la giustizia. Gli investigatori hanno aperto un apposito fascicolo trasmesso all’antimafia e si indaga al fine di cogliere la valenza del gesto, se intimidatorio o se da archiviare come una semplice casualità. Nel frattempo dopo giorni di trambusto dialettico su dove tenere la manifestazione, in modalità flash mob, di sensibilizzazione contro il crimine organizzato, si è pervenuti alla soluzione.

La decisione è ricaduta sul centro storico di Rossano, in Piazza San Bartolomeo, a pochi metri dal tratto in cui sono state fatte saltare le ultime due auto e pestato uno dei proprietari poi ricoverato in ospedale a Cosenza. Si terrà domani, sabato 31 luglio, alle 19.30. Dopo i due recenti arresti le indagini proseguono a ritmo serrato. Nulla è lasciato al caso. Il presidio delle forze dell’ordine continua. La maggiore attenzione è rivolta al centro storico di Rossano, teatro e scenario dei maggiori fatti delittuosi.