Giuseppe Morfù, 46 anni, volto noto del calcio italiano e oggi apprezzato allenatore nel settore giovanile, è stato vittima di una brutale aggressione avvenuta ieri nella scuola calcio della Figc di contrada Frasso a Corigliano Rossano. La violenza, scaturita da una discussione degenerata, ha causato la necessità di recarsi in pronto soccorso con gravi ferite, tra cui la frattura di una costola e lesioni al volto.
Morfù, noto per aver militato in club prestigiosi come Avellino, Reggina, Pisa, Frosinone, Perugia, Crotone e Catanzaro, ha abbandonato il calcio professionistico dopo un grave infortunio al ginocchio, subito ai tempi del Frosinone, sotto la guida di Zdeněk Zeman. Da quel momento ha intrapreso un percorso diverso, dedicandosi con passione alla formazione calcistica dei più piccoli, con particolare attenzione verso bambini con disabilità.

L'aggressione: una discussione sfociata nella violenza

Il grave episodio è avvenuto intorno a mezzogiorno di ieri, quando Morfù si trovava nella segreteria della struttura sportiva per svolgere il suo lavoro di coordinamento. In quel momento, un uomo, padre di uno dei piccoli calciatori iscritti alla scuola, ha fatto irruzione nei locali, mostrando evidente agitazione. Secondo le prime ricostruzioni, la discussione sarebbe nata da questioni relative alla posizione del figlio dell’aggressore. I toni si sono alzati rapidamente, fino a degenerare in un attacco fisico. Il padre, in un impeto di rabbia, ha colpito Morfù con un pugno violento in pieno volto, facendolo cadere a terra. Non contento, ha continuato a infierire con calci e pugni, causando la frattura di una costola e gravi lesioni alla mandibola.

Le condizioni di Morfù e l'intervento medico

Dopo l’aggressione, Giuseppe Morfù è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Rossano. Qui i medici hanno riscontrato una frattura costale e ferite multiple al volto, che hanno richiesto cure immediate. Le sue condizioni, pur serie, non sono ritenute critiche. Morfù, noto per il suo carattere pacato e il grande impegno verso i ragazzi, è rimasto scosso dall’accaduto. Nel pomeriggio di oggi sarà formalizzata una denuncia contro l’aggressore. Particolarmente apprezzato per il suo impegno sociale, Morfù ha avviato progetti dedicati all’inclusione, lavorando con bambini e ragazzi affetti da disabilità. Il suo lavoro presso la scuola in contrada Frasso è diventato un punto di riferimento per molte famiglie, che vedono in lui un modello positivo e un educatore attento.