Gli sviluppi delle indagini del mezzo bruciato ieri, confermerebbero la pista di una contestuale aggressione ai danni del proprietario, finito in pronto soccorso e trasferito poi a Cosenza
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L’auto data alle fiamme ieri nel centro di Rossano ad un noto pregiudicato, s’inquadra come una vera e propria spedizione punitiva. Sarebbe questo il contesto in cui è maturato l’ennesimo atto delinquenziale nell’ambito di una guerra intestina interna quasi inarrestabile. Sul posto si sono portati gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano Rossano, i quali poco distante dal luogo delle auto (un’Alfa 156 del pregiudicato e una fiat danneggiata di riflesso) hanno rinvenuto due mazze utilizzate per dare vita a una spedizione punitiva conclusa con l’esplosione del mezzo.
Alcune testimonianze riferiscono di una aggressione nei confronti del titolare dell'Alfa, preso a bastonate da più soggetti. E, appena dopo, trasportato con urgenza dapprima al pronto soccorso di Rossano per poi essere trasferito all’Annunziata di Cosenza per un trauma cranico e contusioni varie. Il quadro indiziario sembra avvalorare la tesi di una lotta contrapposta interna alla 'ndrina del rossanese. Che non sembra placarsi, tutt'altro.