Sono stati rubati diversi accessori dell'impianto d'irrigazione in un terreno nel Reggino mettendo a rischio l'intera coltivazione di clementine. La vicinanza della Cgil Piana di Gioia Tauro: «Pieno sostegno»
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Le coop ancora nel mirino della criminalità. In una nota, Caleste Logiacco, segretaria generale Cgil Piana di Gioia Tauro, denuncia l'ultimo caso registrato nel Reggino: «Nel pieno della stagione più calda, l’ennesima grave intimidazione alla Coop Valle del Marro – Libera Terra, la sesta in un mese e mezzo, non fermerà l’impegno costante della cooperativa, che nello gestire i terreni confiscati alla ‘ndrangheta per ridarne valore sociale, promuove valori di giustizia e legalità costituendo una testimonianza importante di coraggio e coerenza in un territorio difficile quale la Piana di Gioia Tauro». Nella notte, infatti, sarebbero stati sottratti vari accessori dell'impianto d'irrigazione, mettendo a rischio l'intera coltivazione di clementine.
E ancora: «Il reiterarsi di queste intimidazioni, danni gravissimi già subiti anche negli scorsi anni con le stesse modalità e nello stesso periodo, dimostra, con un crescendo molto preoccupante, ancora una volta il chiaro accanimento verso la cooperativa simbolo di riscatto e di speranza per l’intera comunità pianigiana». Condannando fermamente l’accaduto e confermando il comune impegno contro la ‘ndrangheta e per l’affermazione della legalità «ribadiamo – si legge nella nota - la nostra vicinanza e il pieno sostegno al presidente, ai lavoratori ed ai soci della Cooperativa. Confidiamo – conclude il sindacato - nell’operato delle forze dell’ordine e della Magistratura perché facciano piena luce consegnando i responsabili alla giustizia».