«Poste Italiane ha offerto, come di consueto, e sin dal 2015, anno dell'avvio dell'indagine, la massima collaborazione alla polizia giudiziaria di Reggio Calabria, impegnata nell'inchiesta su una ipotesi di truffa alla quale avrebbero concorso alcuni suoi dipendenti. L'azienda è parte lesa nella vicenda».

 

E' quanto riferisce la società in merito all'inchiesta che oggi ha portato all'arresto di 29 persone che, con la complicità di alcuni dipendenti, si appropriavano di somme da conti, buoni e libretti di anziani. «Poste Italiane - prosegue la nota - ha assunto provvedimenti immediati nei confronti degli indagati: alcuni impiegati sono stati licenziati già nel 2015 per gravi irregolarità interne già accertate autonomamente dall'Azienda, per altri è scattata la sospensione». (ANSA).

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