«La condanna dell’avvocato Armando Veneto ci lascia sgomenti ed increduli». La giunta dell'Unione delle camere penali italiane, diretta da Gian Domenico Caiazza, esprime solidarietà al noto penalista di Palmi che, nel pomeriggio di oggi, è stato condannato a 6 anni di carcere dal gup di Catanzaro con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per la presunta corruzione di un giudice al fine di ottenere la scarcerazione di tre affiliati al clan Bellocco di Rosarno.

«In primo luogo – si legge nella nota - perché è relativa ad una accusa risalente a molti anni fa, già vagliata e di cui era stata annunciata pubblicamente l'archiviazione nel 2014 per la sua manifesta infondatezza. Ma soprattutto perché Armando Veneto è stato ed è un saldo punto di riferimento di tutta l’avvocatura italiana, per qualità professionali e morali».

«Esprimiamo – concludono i penalisti - la certezza che la giustizia saprà fare il suo corso già nel giudizio di appello, ed esprimiamo ad Armando, in un momento così difficile della sua vita onorata, la vicinanza, la stima e l’amicizia immutate di tutti i penalisti italiani.