Commissione d’accesso antimafia al Comune di Marina di Gioiosa Jonica. La decisione è arrivata nei giorni scorsi, da parte della Prefettura di Reggio Calabria. I commissari avranno ora il compito di approfondire tutti gli atti dell’amministrazione guidata da Domenico Vestito, cercando di capire se e come vi siano state delle infiltrazioni della criminalità organizzata o se l’attività istituzionale sia stata in qualche modo condizionata da fattori esterni riconducibili alla ‘ndrangheta.

 

La commissione d’accesso antimafia, per la verità, ha colto molti di sorpresa. Ad oggi non sono noti fatti particolarmente rilevanti da cui si possa desumere la ragione che ha motivato l’invio dei commissari. L’unico episodio degno di nota, del passato recente, riguarda l’interdittiva antimafia che colpì nel novembre 2015, la squadra di calcio del Marina di Gioiosa Jonica, portando alla revoca delle autorizzazioni concesse dallo stesso Comune per l’utilizzo dello stadio della cittadina jonica. Allo stato non si sa se tale episodio possa aver condotto a successivi approfondimenti tali da portare ad una simile decisione.

 

Resta il dato incontrovertibile: il consiglio comunale di Marina di Gioiosa Jonica rischia di essere nuovamente sciolto per infiltrazioni mafiose, dopo quanto avvenuto nel 2011, quando l’allora sindaco Rocco Femia, eletto nell’aprile 2008, fu arrestato assieme ad altri assessori nell’inchiesta “Circolo formato” che andò a colpire la potente cosca dei Mazzaferro, egemone nel territorio di Marina di Gioiosa.

 

Consolato Minniti