Un uomo di 56 anni e i due figli di 31 e 29 anni sono stati arrestati con l'accusa di tentato omicidio e porto illegale di arma da sparo in luogo pubblico, per la sparatoria dell’11 luglio scorso. A far scattare le manette sono stati i carabinieri di Monza, con il supporto dei militari di Catanzaro e di Reggio Calabria.
I due gruppi si erano fronteggiati in una sparatoria lungo un tratto di strada di circa 400 metri. I tre arrestati, a bordo di un'auto, avrebbero sparato per primi verso il furgone dei due fratelli, che a loro volta li avrebbero inseguiti facendo fuoco. Dei tre a bordo dell'auto, solo il 56enne è rimasto ferito nella parte bassa della schiena. Una volta in ospedale, è stato operato per l’estrazione dei proiettili e dopo cinque giorni di degenza è stato dimesso.