Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito una serie di decreti di sequestro emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale reggino nei confronti di soggetti indiziati di appartenere al direttorio 'ndranghetistico "De Stefano - Condello - Tegano" e alle cosche "Araniti", "Rosmini" e "Serraino", responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto di materiale esplosivo, intestazione fittizia di beni e rivelazione del segreto d'ufficio.
L'operazione, denominata "Tnt coffee", rappresenta l'epilogo delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria-Gico nei confronti dei soggetti che erano stati destinatari di misure cautelari nell'ambito dell'operazione "Sistema Reggio", condotta dalla Questura di Reggio Calabria lo scorso marzo. L'indagine, quest'ultima, aveva avuto origine dal grave attentato del febbraio 2014 ai danni del Bar Malavenda, noto esercizio commerciale del quartiere Santa Caterina di Reggio Calabria. Dalle indagini era emerso che gli esponenti delle cosche avevano costituito e gestito, direttamente o per interposta persona, una serie di attività economiche operanti in diversi settori imprenditoriali, attribuendone la titolarità formale a prestanome, al fine di eludere i controlli delle forze dell'ordine e le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione.
Sequestro beni - È stata dunque disposta l'applicazione della misura di prevenzione del sequestro del patrimonio aziendale di diverse imprese e di quote societarie, nonché di beni immobili e mobili registrati e di rapporti finanziari e assicurativi per un valore di circa 35 milioni di ero.