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La sede della Banca d'Italia, Palazzo Koch, oggi 21 ottobre a Roma. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
E’ diventato anche un caso politico il commissariamento del credito cooperativo di Cittanova. Neanche il tempo di leggere i giornali, che il senatore Demetrio Battaglia ha subito presentato una interrogazione, con particolari che non si conoscevano. Scrive il parlamentare reggino che gli ispettori avrebbero trovato una movimentazione anomala per 25 milioni nell’ultimo triennio.
Informatissimo il politico del Pd, su una vicenda che lambisce un’amministrazione comunale in cui il suo partito scalpita da tempo contro il sindaco Francesco Cosentino. Quest’ultimo è fratello di Giuseppe, presidente del consiglio della Bbc, l’organo sciolto e da tempo centrifugato in una lotta intestina tra cordate. Contro il vertice censurato da Bankitalia, non è un mistero l’attivismo di un’altra Cosentino, Tiziana, la vicepresidente che non è imparentata col sindaco. Il primo cittadino, a proposito di una banca che c’è in tutte le cose che contano, ha diramato una nota intestandola a tutta l’amministrazione comunale, auspicando una celere definizione della vicenda.
Il futuro incerto della banca si intreccia col presente da fiato sospeso della politica. La maggioranza di Cosentino annovera anche il consigliere regionale Francesco D’Agostino, sul quale pende una richiesta di rinvio a giudizio della Dda.
Agostino Pantano