VIDEO | Ancora una mobilitazione per dire alla politica di non abbandonare al proprio destino il locale nosocomio
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Una manifestazione spontanea, nata su Facebook, per protestare contro il continuo declassamento dell'ospedale "Tiberio Evoli" di Melito Porto Salvo. Un centinaio di cittadini melitesi, affiancati da qualche sindaco e dal primo cittadino di Melito Porto Salvo, è tornato ad alzare la voce per difendere uno dei presidi ospedalieri più importanti della provincia di Reggio Calabria. Davanti al nosocomio melitese hanno fatto sentire la propria voce anche gli studenti del Liceo classico "Familiari".
La politica è finita sul banco degli imputati. Il sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Meduri, si è detto pronto ad organizzare una nuova mobilitazione e a chiamare tutti i consiglieri regionali alle proprie responsabilità: «Il governatore Oliverio - ha detto Meduri - dovrà farci sapere cosa vuole fare dell'ospedale di Melito Porto Salvo».
Alla manifestazione era presente anche il sindaco di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, che ha posto l'accento sullo stato di isolamento che sta vivendo l'Area grecanica. «L'ospedale è al collasso - ha detto - le infrastrutture sono all'anno zero ed i nostri centri, soprattutto quelli più interni, si stanno spopolando».
Gabriele Tuscano, rappresentante degli studenti del locale Liceo classico, si è detto pronto alla mobilitazione: «Noi giovani - ha dichiarato - siamo pronti a scendere di nuovo in piazza per garantire il diritto alla salute a tutto il comprensorio».