Fa parte del gruppo di 550 profughi sbarcati nel porto calabrese questa mattina. La prefettura ha chiesto per la madre l'assistenza psicologica
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C'è un bimbo morto tra i 50 migranti soccorsi in mare nelle ultime ore e giunti in mattinata nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Dattilo della guardia costiera. Il bimbo si trovava con la madre per la quale la prefettura ha chiesto, immediatamente, l'assistenza psicologica. La madre è arrivata questa mattinata nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Dattilo della guardia costiera. La salma del piccolo di nazionalità subsahariana (presumibilmente Nigeriana), recuperata al largo di Lampedusa in seguito al naufragio di una imbarcazione.
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Non si conoscono, al momento, altri dettagli sulle cause del decesso ma solo che la donna e il bambino facevano parte del gruppo di migranti non provenienti da Lampedusa ma soccorsi in mare. La polizia di Stato, che sta eseguendo i controlli, ha avvertito l’autorità giudiziaria.