L’operazione di monitoraggio è stata effettuata dalla polizia locale. Gli indagati accusati di inquinamento ambientale
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Quattordici proprietari di fabbricati adibiti ad uso civile sono stati denunciati per scarichi abusivi di acque reflue domestiche direttamente nel fiume Castace.
A individuarli sono stati gli agenti del nucleo ambientale della polizia locale di Catanzaro, nell'ambito delle attività di controllo sul territorio portate avanti su input del sindaco Nicola Fiorita e dell'assessore Marinella Giordano.
Grazie al supporto della ditta che si occupa della manutenzione del sistema fognario, gli agenti hanno potuto riscontrare che dalle colonne montanti delle abitazioni, i liquami domestici, bypassando la rete comunale, andavano a confluire nel Castace.
L'effettiva destinazione dei reflui è stata monitorata attraverso l'utilizzo di appositi coloranti, tracciando un percorso che, in alcuni casi, raggiungeva i duecento metri circa dal fiume.
Scarichi che, rileva una nota del Comune, «inevitabilmente, attraverso il Castace sarebbero sfociati anche in mare». I proprietari delle abitazioni sono stati dunque deferiti all'autorità giudiziaria per l'ipotesi di reato di inquinamento ambientale, ai sensi della normativa vigente che vieta lo scarico di acque reflue sotterranee senza previo passaggio nel depuratore.