È stato condannato dal Tribunale di Catanzaro in composizione collegiale (Tiziana Macrì a latere Mariotti e Santaniello) Umberto De Rose, ex presidente di Fincalabra, società in house della Regione Calabria. De Rose era accusato di abuso d’ufficio poiché nella sua qualità di presidente aveva sottoscritto tre contratti di collaborazione modificando i termini del bando regionale ed eliminando i requisiti sulle pregresse esperienze lavorative. Già durante l’udienza preliminare erano state stralciate le accuse di minacce e abuso di ufficio in relazione alla formalizzazione di altri contratti mentre sono rimaste in piedi quelle in favore di Lori Gentile, figlia del senatore Ap Antonio Gentile, Paola Ambrosio e Giuseppe Genise.

 

L’accusa, rappresentata dal pm Domenico Assumma, aveva chiesto una condanna di un anno e sei mesi di reclusione senza tener conto delle circostanze attenuanti generiche ma ieri il Tribunale di Catanzaro riconoscendo la responsabilità dell’imputato lo ha condannato alla pena di un anno e otto mesi di reclusione tenuto conto delle circostanze attenuanti generiche e concedendo la sospensione condizionale della pena. Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.

 

l.c.