Il caso è scoppiato a maggio scorso quando l’uomo è stato posto ai domiciliari. Le segnalazioni erano arrivate dalle studentesse e la preside aveva presentato denuncia in Procura
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È stato condannato, in sede di rito abbreviato, a tre anni e otto mesi di reclusione il professore di un istituto superiore di Catanzaro accusato di abusi sessuali nei confronti di quattro studentesse, tre delle quali si sono costituite parte civile.
Il caso è scoppiato a maggio scorso quando l’uomo è stato posto ai domiciliari su disposizione del gip Fabiana Giacchetti.
Le studentesse avrebbero segnalato diversi episodi di abusi avvenuti all’interno della scuola.
Una vicenda che, giunta alle orecchie della preside, l’aveva indotta ad avviare una denuncia alla Procura di Catanzaro. I magistrati avevano, in seguito, sentito le studentesse in modalità protetta.
Al termine della sua requisitoria il pm Graziella Viscomi aveva chiesto una condanna a cinque anni di reclusione ravvisando, ai danni delle minori, una violenza sessuale consumata.
Secondo il gup, che ha inflitto una pena più lieve, si è trattato di una violenza sessuale di minore entità rispetto a quella che contempla un rapporto sessuale completo.
Per le parti civili il quantum risarcitorio sarà stabilito in sede civile.
Le studentesse erano assistite dagli avvocati Antonio Strongoli, Stefania Rania, Antonello e Raffaele Fioresta.
L’imputato dagli avvocati difensori Fabrizio Costarella e Donatella Montesano.