Gianni Donato ha trovato una missiva con minacce nella sua cassetta postale: «Vattene a Cassano». Solidarietà dei vertici regionali del partito di Adinolfi
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«Vecchio pezzo di m...a vattene ad abitare a Cassano». È il tono della missiva fatta recapitare ieri sera, mentre erano in corso i festeggiamenti per l'elezione del nuovo sindaco della città di Castrovillari, nella buca delle lettere presso l'abitazione di Gianni Donato coordinatore cittadino del Popolo della Famiglia.
Il movimento di Mario Adinolfi ha sostenuto, con propri uomini e donne il candidato sindaco del centrodestra Giancarlo Lamensa, ed ha visto un pieno impegno nella campagna elettorale per le amministrative del coordinatore cittadino da anni impegnato nel mondo della scuola. A lui sono arrivate subito la «solidarietà e vicinanza all’uomo, prima ancora che politico e portavoce del popolo della Famiglia della Calabria» del coordinatore regionale Eraldo Rizzuti.
La missiva indirizzata a Donato è «inqualificabile, dai contenuti pieni di odio, rancore, minacce – ha riferito l'esponente regionale –. Nel condannare, con assoluta fermezza, il vile atto, rivolgo all’amico Gianni ed alla sua famiglia, l’incoraggiamento mio e di tutti gli amici del Popolo della Famiglia di Castrovillari, di cui è coordinatore cittadino, della Calabria, di Mario Adinolfi e di Nicola Di Matteo, responsabili nazionali del Pdf di non desistere di un solo passo nel proseguire la sua attività sociale e culturale».
Piena è la «fiducia» – aggiunge Rizzuti – nei confronti degli organi inquirenti «perché possano fare piena luce sul deprecabile episodio».