VIDEO | I 69 provvedimenti di quarantena emessi hanno creato allarme e preoccupazione nella cittadina del Vibonese. Attesa per i tamponi disposti sulla popolazione scolastica
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Domani mattina sarà effettuato lo screening sulla popolazione scolastica. Non un controllo a tappeto su tutti gli alunni come auspicava il commissario prefettizio di Pizzo Antonio Reppucci, ma solo i nominativi di un elenco fornito dal dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo all’Asp vibonese. Il risultato dei test molecolari potrà fornire un quadro chiaro della situazione in corso nel centro costiero, alle prese da oltre una settimana con un focolaio Covid che ha messo in allarme i genitori. Gli stessi che ieri pomeriggio si sono ritrovati davanti a Palazzo San Giorgio per un sit in spontaneo. «Ad oggi sono state emanate 69 ordinanza di quarantena – afferma Eliana Belsito, portavoce della protesta pacifica –. La maggior parte dei contagi è avvenuto nelle scuole frequentate dai nostri figli. La situazione – dice – è ormai fuori controllo».
«Troppi contagi, scuole da chiudere»
Il focolaio è infatti scoppiato in una materna e presto è dilagato negli altri plessi: 7 le classi in quarantena ma scuole regolarmente aperte. «Chiediamo la sospensione delle lezioni in presenza – aggiunge Renè Fusaro – non perché auspichiamo la chiusura, ma in questo momento riteniamo che la situazione sia sfuggita di mano». Preoccupazioni riportate direttamente al commissario prefettizio Antonio Reppucci che ha accolto le istanze dei genitori: «Comprendo le loro preoccupazioni, ma spetta all’Asp la decisione in base all’incidenza del virus. Le chiusure delle scuole – ammonisce – si fanno sulla base di provvedimenti, non sulla base delle proteste».
A rischio la fiera di Ognissanti
La rapida diffusione del contagio, oltre a mettere a rischio la fiera di Ognissanti (sul punto si determinerà il commissario nella giornata di venerdì) potrebbe fare scattare la zona rossa: «Difficile dirlo in questo momento – ammette Reppucci – preferisco non pronunciarmi…».