In una delle regioni più povere d'Italia, con l’inflazione alle stelle, la scuola decide di andare incontro alle famiglie. Siamo a Vibo Valentia, povera tra le province più povere. L’Istituto è il liceo Vito Capialbi guidato da Antonello Scalamandrè. In questa scuola, grazie ai fondi Pon, gli alunni del biennio possono usufruire dei libri di testo scolastico in comodato d’uso gratuito. Una boccata d’ossigeno per le famiglie. Basti pensare che per il primo anno di scuola superiore la spesa sfiora i 400 euro.

«Un progetto avviato tre anni fa», spiega il dirigente scolastico che aggiunge: «Gestire i libri da consegnare in comodato d’uso gratuito non è un lavoro semplice, ma lo facciamo volentieri per andare incontro alle famiglie». Ricorda poi il grande contributo ricevuto dall’Europa: «Attraverso i fondi Pon abbiamo potuto acquistare centinaia di libri da distribuire a buona parte della popolazione scolastica a prescindere dall’Isee».

Insomma, tutti contenti? Non proprio tutti. «L’operazione non è molto gradita ai librai – ammette il dirigente -, ma abbiamo deciso di salvaguardare le tasche delle famiglie e al tempo stesso non buttare i libri di testo. La cultura deve essere garantita a tutti».

L’iniziativa, che sta riscuotendo un comprensibile successo tra le famiglie alle prese con il carovita, è stata adottata anche da altri istituti vibonesi.