Lo rende noto il sindaco Filomena Greco: «Sarebbe stato un male non fruire delle strutture sanitarie esistenti sul territorio». Intanto sale a 85 il numero dei contagi nella cittadina
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L’ex ospedale di Cariati ospiterà la sede vaccinale per l'area del basso Jonio cosentino. Sarà operativo appena caricato, a breve, nell’apposita piattaforma per le registrazioni. A darne notizia è il sindaco Filomena Greco che ne ha ricevuto conferma ieri dalla struttura commissariale provinciale.
Nell’esprimere soddisfazione per l’attesa comunicazione ufficiale, assieme all’assessore alla sanità Marielena Ciccopiedi, il primo cittadino parla di risultato importante ricercato con impegno ed interlocuzioni costanti e «finalmente raggiunto nell’interesse di una comunità e di un territorio che già subisce e non da oggi la negazione del diritto fondamentale alla salute».
«Avrebbe rappresentato una ulteriore offesa alla nostra gente – prosegue Greco – assecondare in silenzio la paventata impossibilità di fruire delle eccellenti strutture sanitarie esistenti sul nostro territorio, paradossalmente inutilizzate in questa grave fase di emergenza pandemica e addirittura costringere i concittadini di tutto il basso jonio cosentino a dover spostarsi a Corigliano-Rossano pure per poter vaccinarsi».
Ad ospitare la sede vaccinale territoriale di Cariati sarà l’ex presidio ospedaliero Vittorio Cosentino, inoltre per eventuali ulteriori necessità l’Amministrazione comunale ha già messo a disposizione anche una palestra cittadina. «Ci stiamo organizzando – aggiunge il sindaco – anche per supportare quanti avranno difficoltà nella prevista prenotazione sulla piattaforma. Per ciò che concerne i territori delle aree interne per le categorie più a rischio e con maggiori difficoltà di spostamento, come istituzioni locali ci stiamo coordinando per organizzare al meglio e senza disagi la vaccinazione nei comuni di residenza».
Infine, il sindaco informa dell'aumento dei contagi sul territorio comunale: sono 12 i nuovi casi positivi registrati, per un totale di 85 casi attivi ( di cui 9 minori) e 63 quarantene (di cui 14 minori). Greco coglie l’occasione per rinnovare l’appello «alla massima attenzione e responsabilità rispetto ad una variante che si sta dimostrando molto contagiosa e che sta coinvolgendo interi nuclei familiari, facendo appello quindi alla quarantena fiduciaria per tutti quanti hanno consapevolezza di aver avuto contatti diretti con casi positivi e ricordando l’obbligo di attenersi a tutte le prescrizioni anti-Covid vigenti (divieto di assembramento, mascherina, igiene e distanziamento interpersonale) e quelle ancor più stringenti per le zone rosse come Cariati».