Il 29enne aveva lasciato il suo lavoro di meccanico e la Calabria per arruolarsi nell'Arma dei carabinieri. Sabato scorso è stato trovato morto dai colleghi in una stanza della stazione dei carabinieri di Chioggia
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«Il Sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, annuncia che per la giornata di domani 21 settembre verrà proclamato il lutto cittadino a seguito della tragica scomparsa di Francesco Ciatto». Lo ha reso noto in giornata l'ufficio stampa del Comune di Scalea. La salma del giovane scaleoto, scomparso sabato scorso, giungerà nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore domani mattina.
Chi era Francesco Ciatto
Francesco Ciatto, 29 anni, di Scalea, da tempo era entrato nell'arma dei Carabinieri e da pochi mesi prestava servizio nella caserma di Chioggia, in Veneto. Proprio qui, sabato scorso, il giovane si sarebbe tolto la vita sparandosi con la pistola d'ordinanza. I colleghi, che ora indagano sull'accaduto, hanno richiesto immediatamente i soccorsi, ma si sono rivelati inutili. Nonostante fosse andato via dal centro tirrenico da molti anni, nella città di Torre Talao lo ricordano tutti con affetto e la notizia della sua dipartita ha gettato l'intera comunità nello sconforto. Ciatto viene descritto dai suoi amici come una persona solare e gioiosa, sempre disponibile con tutti e con una passione sfrenata per le due ruote. A questo proposito, prima di intraprendere la carriera militare, il giovane scaleoto ha lavorato per molto tempo come meccanico e anche quando ha lasciato la Calabria ha continuato a coltivare amicizie e relazioni nate nel suo paese natio. Fino al tragico, inaspettato epilogo di sabato scorso.