VIDEO | Sit-in pacifico dei dipendenti senza spettanze da maggio. Intanto il sindaco invia una diffida alla banca che gestisce la tesoreria dell'ente
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C’è un vorticoso scambio missive, inviate a mezzo di posta elettronica certificata, tra il Comune di Cosenza, la Prefettura, il tesoriere di Palazzo dei Bruzi e la Cassa Depositi e Prestiti. Comunicazioni più o meno minacciose, con le quali il sindaco Mario Occhiuto ha diffidato la banca, chiedendole di mettere a disposizione le somme necessarie per pagare i dipendenti comunali, e invocando l’intervento di Paola Galeone per motivi di ordine pubblico, mentre la Ubi, titolare della gestione di tesoreria, subordina lo sblocco dei fondi, accantonati per soddisfare il credito vantato dalla Cassa Depositi e Prestiti con scadenza 31 dicembre, ad una autorizzazione della stessa Cdp che però sul punto, si ritiene incompetente. Così gli oltre quattro milioni, frutto del gettito Imu, che l’amministrazione ha in cassa, rimangono congelati. In attesa di trovare una soluzione però, a Palazzo dei Bruzi la tensione si taglia a fette mentre questa mattina i dipendenti delle cooperative hanno improvvisato una pacifica ma incisiva manifestazione di protesta. La preoccupazione dei lavoratori nell’intervsita al portavoce Alfredo Cerri: