La Calabria ha un indice Rt pari a 1.33 e rientra tra le 6 regioni italiane a rischio alto e, da quanto si evince dalla bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, dovrebbe restare in zona rossa anche dopo Pasqua. L'indice Rt a livello nazionale fa segnare un miglioramento e scende finalmente sotto la soglia d'allarme dell'1 assestandosi a 0,98.

In Campania, Emilia RomagnaFriuli Venezia GiuliaLombardia, PiemontePugliaToscana e Valle d’Aosta non si segnalano miglioramenti e molto probabilmente si dovrà aspettare ancora il monitoraggio della prossima settimana prima di poter uscire dalla zona rossa. 

In AbruzzoBasilicata, LazioLiguriaMolisePA BolzanoSardegnaSicilia e Umbria dovrebbe essere confermata la zona arancione.

Per MarcheVeneto e Pa Trento che vedono la loro incidenza settimanale scendere sotto i 250 casi per 100 mila abitanti dal 6 aprile si aprono le porte della zona arancione.

Tredici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui sette ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e una Regione (Basilicata) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno una classificazione di rischio basso.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica del 30%: è pari al 41% contro 39% della scorsa settimana. Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è ancora in aumento da 3.546 (23/03/2021) a 3.716 (30/03/2021).

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è anche in aumento e sopra la soglia critica (44%) con un aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 28.428 (23/03/2021) a 29.231 (30/03/2021).