«A pagina 4 della sua relazione alla Prefettura di Reggio Calabria – scrivono a Pallaria i parlamentari Cinque stelle – si legge che la conferenza dei sindaci comunicava al Commissario pro tempore, dott. Vincenzo Spaziante, di aderire alla scelta dell'attuale sito. Il riferimento è a un incontro del 7 agosto 2008, mancante delle firme dei sindaci espressamente menzionati». «L'unica firma apposta – precisano i parlamentari – è quella del sindaco di Santa Eufemia di Aspromonte». In altri termini, secondo i parlamentari Cinque stelle quella conferenza dei sindaci non sarebbe avvenuta, pur se acquisita agli atti. Altro appunto a Pallaria riguarda, poi, l'esito del controllo preventivo della Corte dei conti. I parlamentari M5s precisano: «La Sezione regionale per la Calabria ricusò il visto e la registrazione all'ordinanza del Commissario delegato, disponente l'acquisizione del suolo. Nonostante le contestazioni ricevute, la Regione Calabria decise di acquistare i terreni a un prezzo più basso di quello indicato dall'Agenzia del territorio e senza prove sulla continuità della proprietà in capo alla Provincia di Reggio Calabria».

Nesci, Morra, Dieni e Parentela, che a Pallaria chiedono l'adozione dei provvedimenti necessaria, concludono: «Bisogna tutelare la salute dei cittadini nel rispetto delle regole. Tutte le istituzioni coinvolte, dai ministeri alla Regione Calabria, devono far emergere la verità sulla vicenda, che rischia di condurre la sanità calabrese nell'ennesima spirale dell'irrisolto, a discapito dei più deboli».