Riaccendere i riflettori su cosa ha rappresentato la scoperta dei bronzi di Riace quasi 50 anni fa, con il sogno di trovare altri tesori in fondo al mare. È l’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Trifoli, che in vista delle celebrazioni a 50 anni dal ritrovamento delle famose statue ha riunito un comitato scientifico di dieci persone guidato dall’archeologo subacqueo Luigi Fozzati per condurre una nuova indagine sul sito.

«Riace e la Locride non hanno mai avuto nulla da quella fantastica scoperta – sostiene il primo cittadino riacese - Da quell’anno non c’è mai stato un sopralluogo serio per provare a capire se ci fossero altri reperti. Negli anni successivi una nave americana ha effettuato dei sondaggi con appositi macchinari, riscontrando delle anomalie metalliche».

Gli scavi dovrebbero svolgersi entro la prossima estate in tre fasi, della durata complessiva di almeno nove settimane. Non è ancora chiaro tuttavia come il Comune pagherà il conto per i suoi ambiziosi festeggiamenti. Per questo il primo cittadino ha chiesto un sostegno finanziario al governo regionale della Calabria. «Noi ci rendiamo conto che da soli non siamo nelle condizioni di organizzare una cosa del genere – rimarca Trifoli - È assurdo che siano i politici nazionali a dimostrare interesse per questo evento e non la politica locale. La Regione secondo me deve puntare di più investendo tutte le sue forze per questa iniziativa».