VIDEO | Il primo cittadino dopo la pronuncia del Tar che ha respinto il ricorso del movimento "Nuova Italia Unita": «Abbiamo sopportato, insieme a tutta la maggioranza, azioni e gesti che con la politica hanno poco a che vedere»
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«Elezioni regolari. È ciò che ha stabilito il Tar respingendo il ricorso presentato sugli ormai famosi 'brogli elettorali' perché irricevibile e inammissibile. Come sapete sono molto rispettoso dell'operato della magistratura e anche su questo ricorso non ho dichiarato nulla aspettandone, in silenzio, gli esiti. Abbiamo sopportato, insieme a tutta la maggioranza, azioni e gesti che con la politica hanno poco a che vedere nella convinzione che la politica sia qualcosa di più alto, che gli striscioni vanno bene allo stadio e le felpe si indossano se hai freddo». E' quanto afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà in merito alla sentenza del Tar che ieri ha respinto il ricorso presentato dal movimento "Nuova Italia Unita" per l'annullamento della proclamazione degli eletti alle elezioni comunali di Reggio Calabria tenute il 20 e 21 settembre 2020 e vinte dal centrosinistra.
«Ho letto post con immagini in cui mi si augurava la sepoltura, - aggiunge il primo cittadino di Reggio - mi sono sentito definire 'abusivo' e ho ascoltato discorsi sulla democrazia da chi indossava maglie nere con il motto delle SS naziste. Ma essere sindaco significa mantenere la calma e la lucidità anche quando leggi negli occhi dei tuoi concittadini il dubbio che non ti considerino una persona perbene. Ed è la cosa che fa male più di tutto. Adesso tutto è concluso e noi continueremo a rimanere concentrati sul futuro di questa città. È importante che torni a farlo l'intera classe politica cittadina perché le sfide che abbiamo di fronte sono da far tremare le vene ai polsi».
«Noi - conclude Falcomatà - continueremo a farlo col sorriso sulle labbra e i problemi sotto braccio, perché il sorriso non ce lo toglie nessuno. Neppure la mascherina. Buongiorno Reggio».