Deposizione di nuovi atti, contestazione di nuovi reati e aggravamento di alcune posizioni. Prima udienza, oggi, della fase preliminare del procedimento denominato "Basso Profilo" con produzioni da parte della Dda di Catanzaro rappresentata in aula dai pm Paolo Sirleo e Veronica Calcagno.

Si aggrava la posizione di Umberto Gigliotta, alias "Mister Centomila", al quale viene contestata l'associazione mafiosa con il ruolo di organizzatore. L'accusa, inoltre, con i nuovi atti depositati, intende dimostrare il legame tra l'imputato Glenda Giglio e i componenti dell'associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso. Sul cellulare di Francesco Le Rose è stata trovata la bozza di un contratto di cessione di quote societarie da parte di Glenda Giglio a un prestanome. Tale contratto non risulta registrato alla Camera di Commercio ma era stato approntato e dimostrerebbe il legame tra l'ex presidente dei giovani industriali di Crotone, Giglio, e l'ipotizzata associazione per delinquere finalizzata al trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Nel corso dell'udienza hanno chiesto di costituirsi parte civile i Comuni di Catanzaro e Rocca Bernarda, la Provincia di Catanzaro, i ministeri di Interno, Difesa e Finanze e l'Agenzia delle entrate. Il gup Simona Manna ha rinviato l'udienza a mercoledì sette luglio.