L’ad commenta la sentenza e pensa al futuro: «Ora lavoreremo sempre più a testa alta e con ancora più determinazione per lo sviluppo delle aziende del nostro gruppo»
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«Ho sempre avuto fiducia nella magistratura ed ho atteso con rispetto che la giustizia facesse il proprio corso, nella serena consapevolezza di poter dimostrare la mia innocenza e totale estraneità ai fatti che mi erano stati contestati, come oggi è stato puntualmente riconosciuto. Come Gruppo Sicurtransport abbiamo sempre operato con correttezza e nella totale trasparenza, e la sentenza odierna ci restituisce questa verità». Con queste parole Luciano Basile, amministratore delegato della holding del Gruppo Sicurtransport, commenta la sentenza di assoluzione con formula piena, pronunciata oggi dal Tribunale di Catanzaro nell'ambito del processo 'Basso Profilo'. Il professionista era accusato di traffico di influenze illecite in concorso.
«Sono ancor di più sono soddisfatto - continua Basile - perché la mia estraneità a condotte illecite era stata sottolineata anche dagli stessi pm della Procura di Catanzaro, Veronica Calcagno e Paolo Sirleo, che lo scorso 13 settembre avevano avanzato nel corso della loro requisitoria la richiesta di assoluzione, dopo aver voluto esporre le mie ragioni in tribunale, supportato dai miei legali, gli avvocati Fabio Lattanzi e Valentina Castellucci, che ringrazio per la loro professionalità. Oggi il gup Simona Manna ha dunque disposto l'assoluzione perché il fatto non sussiste».
«Ora lavoreremo sempre più a testa alta e con ancora più determinazione per lo sviluppo di Sicurtransport e delle aziende del nostro Gruppo, da decenni impegnate in tutto il territorio nazionale», conclude l’ad.