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«Quanto accaduto a Melito Porto Salvo, con il caso di violenza di gruppo su una bambina perpetrato in un contesto di omertà e colpevoli silenzi, induce il Pd ad aprire un momento di riflessione collettiva sui grandi temi messi in primo piano da questo terribile fatto di cronaca: ovvero la violenza di genere e la cultura omertosa e dell’indifferenza che segna il vissuto di molte comunità». Lo afferma, in una nota, la segreteria regionale del Partito democratico.
Melito, lo stupro dell'anima e del corpo
«Nell’ambito di questo quadro - aggiunge - il Pd Calabria aderisce con convinzione alla manifestazione del 21 ottobre organizzata dalla Giunta regionale e ha deciso di intraprendere una serie di iniziative che abbiano un doppio piano d’azione: un aiuto concreto alla comunità di Melito e un momento di riflessione collettiva sulle tematiche della lotta alla violenza alle donne e del contrasto alla cultura dell’omertà. La prima nostra iniziativa è l’attivazione di una raccolta fondi che è finalizzata alla promozione e all’attivazione di un punto di ascolto per le donne nella città di Melito che in queste ore sta vedendo impegnate la rete dei centri antiviolenza “Dire” e l’associazione Fidapa. Il dramma di Melito appartiene non solo alla Calabria ma a un Paese, a una nazione intera, che ha l’obbligo morale di interrogarsi sui giusti e necessari contrappesi, anche nel dibattito pubblico, da attivare per potenziare le politiche di genere e di diffusione della culturdella legalità e del rispetto della persona. La campagna del Pd - conclude la nota - impegnerà tutte le strutture del partito, a partire dai parlamentari e dagli eletti e da tutte le articolazioni territoriali».
A Melito una fiaccolata per spazzare via l'indifferenza
Anche il capogruppo dei democratici a Palazzo Campanella Sebi Romeo accoglie «con enorme soddisfazione la decisione del presidente Mario Oliverio di convocare una grande manifestazione nazionale per il prossimo 21 ottobre, a Melito Porto Salvo. Sarà l’occasione per far sentire la nostra vicinanza, anche fisica, alla bambina vittima di abusi da parte del branco e per ribadire il nostro disprezzo verso chi ha barbaramente permesso che una così dolorosa violenza potesse verificarsi e continuare».
Insomma, a Melito bisogna «rompere ogni omertà, aiutare e favorire un processo di liberazione dei cittadini dal giogo della 'ndrangheta e della cultura della sopraffazione. Nel confermare alla manifestazione del Gruppo consiliare regionale del Partito democratico e della Federazione provinciale, invito il mondo delle associazioni, della Chiesa, dei sindacati, della scuola, degli amministratori e tutta la Calabria migliore ad aderire e partecipare, diffondendo con la propria presenza quel messaggio di civiltà di cui la nostra grande comunità è capace. Insieme costruiremo un percorso che punti, attraverso provvedimenti concreti, a tutelare la salute e la sopravvivenza delle donne e di tutti i soggetti deboli e indifesi. Mai come adesso - conclude Romeo - il nostro corpo, la nostra partecipazione, saranno simbolo di lotta e coraggio».