Dalla popolarità della musica folk alla manette ai polsi. E’ accaduto a Cosimo Papandrea, celebre cantante di Marina di Gioiosa Ionica, anima del gruppo TarantProject insieme al cantautore Mimmo Cavallaro da cui ha preso le distanze pochi mesi fa. Al musicista e cantante viene contestato di avere favorito la latitanza di Salvatore Sainato, che all’epoca dei fatti era ricercato dalle forze dell’ordine già da dieci anni. Secondo quanto riportato dalle pagine de La Repubblica dell’epoca, Papandrea nel 1989, quando aveva 33 anni, sarebbe stato trovato nel casolare in cui si nascondeva Sainato, ricercato per concorso in sequestro di persona, associazione mafiosa, rapina e per una serie di conflitti a fuoco contro i carabinieri di Gioiosa Jonica negli anni Ottanta.

 

Oggi la conferma di una condanna per l’espiazione di una pena residua della sentenza.  Nel 2003 Papandrea era stato assolto nell’ambito del processo ‘Sant’Ambrogio’ che aveva visto alla sbarra 67 imputati per diversi reati tra i quali associazione mafiosa e a delinquere a fini di spaccio. Il successo popolare per Papandrea arriva nel 2009 quando con i TaranProject inizia a percorrere non solo la Calabria ma tutta la penisola e oltre. Nel dicembre 2015  Cosimo Papandrea e il leader del gruppo Mimko Cavallaro  decidono disciogliere l’idillio e di iniziare a percorrere strade diverse.

 

t.b.