Aumentano i fenomeni intimidatori in tutta Italia contro gli amministratori locali: il 16,9% in più rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. Svetta la Lombardia, prima regione in classifica con 79 atti intimidatori: «La dice lunga sul mire della criminalità organizzata» ha chiarito il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta. «Come sostenuto infatti nelle ultime interviste dal procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, investe al nord dove c'è più possibilità».

La Lombardia

Lì dove l'economia è più fertile ma anche in Calabria il fenomeno resta in aumento: 51 atti intimidatori contro i 39 dello scorso anno. E la mente va immediatamente a Siderno, comune che nel giro di breve tempo ne ha subiti ben tre; dopo l'elezione del nuovo sindaco e dopo un lungo periodo di commissariamento dell'ente sciolto per infiltrazioni mafiose: «Sono due fenomeni che vanno di pari passo - conferma il prefetto - e la vicenda di Siderno è emblematica del fatto che dopo lo scioglimento si voglia riportare l'ente in una condizione di infiltrazione».

Direttivo Anci a Siderno

I dati snocciolati nel corso di un confronto tenuto in Prefettura a Catanzaro alla presenza di numerosi sindaci: «Noi domani saremo a Siderno come direttivo Anci - ha chiarito il presidente di Anci Calabria, Marcello Manna -. Abbiamo deciso di tenerlo in quella città per manifestare tutta la nostra solidarietà, ma anche mandare un messaggio: se si tocca una amministrazione, sono tutte le amministrazioni calabresi ad essere intimidite».