Gli agenti del commissariato di Polistena hanno arrestato il 66enne Rocco Corica accusato di calunnia, danneggiamento seguito da incendio e atti persecutori. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari dopo l'emissione, lo scorso 11 settembre, di un'ordinanza di custodia cautelare del gip del tribunale di Palmi Manuela Morrone.

 

L'arresto è giunto alla fine dell'attività investigativa coordinata dalla procura di Palmi diretta dal procuratore Ottavio Sferlazza e curata nello specifico dal sostituto procuratore Giorgio Panucci. Gli agenti hanno tratto in arresto Corica accusato di essere l'autore dei reati di calunnia, danneggiamento seguito da incendio e atti persecutori. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo tra il 2017 ed il 2019 avrebbe inviato una serie di esposti anonimi con i quali incolpava falsamente una persona di Polistena dell’aver posto in essere varie condotte penalmente rilevanti, pur sapendola innocente.

 

Corica peraltro, nel mese di agosto 2017, per ben due volte, avrebbe cosparso l’autovettura della vittima con liquido infiammabile, danneggiandola e inviato una lettera anonima agli investigatori per informarli che, al di sotto del sedile del mezzo usato dalla vittima si trovavano delle cartucce. Tale situazione aveva indotto la vittima ed il suo intero nucleo familiare ad abbandonare l’abitazione di residenza, nel tentativo di sottrarsi alla persecuzione di Corica. Questi, però, non avrebbe desistito dal porre in essere tali comportamenti, nonostante il trasferimento della famiglia in altro comune limitrofo.

 

In esito alla perquisizione effettuata nell’abitazione delll'indagato sono state rinvenute armi e munizioni regolarmente detenute, che sono state sequestrate dal personale dell’ufficio Pas del commissariato e, notificato il provvedimento, l’uomo è stato posto nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’autorità giudiziaria.