Il giovane di Gioia Tauro è rimasto coinvolto nell'operazione delle Dda di Reggio Calabria e condannato in primo grado a 6 anni e due mesi
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Giuseppe Stillitano torna in libertà. Lo ha deciso la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria che ha accolto l’istanza presentata dai legali del giovane di Gioia Tauro, gli avvocati Antonio Virgillito e Francesco Giovinazzo.
Stillitano è rimasto coinvolto nell’operazione della procura antimafia di Reggio Calabria denominata Atlantide, contro alcune famiglie satellite delle cosche Piromalli e Molè di Gioia Tauro.
Giuseppe Stillitano è stato condannato il 17 novembre 2018 dalla Corte d’assise di Palmi, dove si è celebrato il primo grado di giudizio, a 6 anni e due mesi di reclusione.
Una condanna che il gioiese stava scontando agli arresti domiciliari. La Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria ha accolto la richiesta di scarcerazione degli avvocati Antonio Virgillito e Francesco Giovinazzo rimettendo il libertà Giuseppe Stillitano