Il gip di Lamezia Terme Rossella Prignani ha accolto la richiesta di archiviazione formulata il primo febbraio scorso dal pm Santo Melidona e dal procuratore della Repubblica Salvatore Curcio, nei confronti di 50 persone coinvolte nel procedimento penale denominato "Asta la vista" su un presunto giro di aste giudiziarie truccate.

Per altre 28 persone, invece, la Procura ha emesso l'avviso di conclusione indagini. Al centro dell'inchiesta c'era la cancelleria delle esecuzioni del Tribunale lametino. Tra le posizioni archiviate quelle di cancellieri e professionisti che erano stati accusati di turbativa d'asta e di altri reati. I cancellieri Sabrina Marasco e Michele Albanese furono sospesi dal servizio mentre i professionisti (avvocati e commercialisti) furono posti agli arresti domiciliari. Successivamente Marasco, difesa dall'avv. Lucio Canzoniere, ottenne la revoca della misura dopo l'interrogatorio di garanzia; ad Albanese, difeso dall'avv. Aldo Ferraro, sono stati annullati 3 capi d'imputazione su 4 dal Tribunale del Riesame, mentre l'ultima ipotesi di reato era stata annullata senza rinvio dalla Corte di Cassazione, che dispose l'immediato reintegro di Albanese nel suo posto di lavoro.