La vicinanza del primo cittadino ai due musicisti allontanati nei giorni scorsi dal centro della perla del Tirreno: «Lieti di ospitarli e di ammirare la loro arte»
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«Gli artisti di strada amano la libertà ma non la tengono per loro, la offrono agli altri, la offrono a tutti coloro che vogliono inebriarsene». Con queste parole il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, ha commentato la disavventura dei due musicisti allontanati nei giorni scorsi dal centro storico di Tropea, multati dalla polizia municipale e destinatari di un foglio di allontanamento. Secondo il regolamento comunale di Tropea, infatti, non è possibile suonare in strada.
«Non è giustificabile il comportamento della polizia municipale, che ci ha trattato come dei criminali – avevano affermato i musicisti marchigiani - né i toni offensivi usati dal sindaco Giovanni Macrì che, oltre a definirci sedicenti artisti di strada, ci ha paragonato ad ambulanti abusivi, venditori di merce contraffatta, molestatori, giocolieri e ciarlatani».
Il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, sottolinea invece che «di artisti di strada e di libertà ce n'è bisogno come il pane, come l’aria. L’amministrazione comunale di Marcellinara desidera mostrare tutta la sua vicinanza a Lorenzo e Cristina e saremo lieti di ospitarli a Marcellinara, di ammirare la loro arte e sentire la loro musica. Se vorranno venire ad esibirsi saranno i benvenuti, come saremmo grati della loro collaborazione per organizzare e promuovere a Marcellinara, centro della Calabria, e punto più stretto d’Italia, un festival dedicato a questa loro arte».