Lo scorso 30 giugno, mentre erano in corso le notifiche delle ordinanze cautelari, nel corso del blitz della Dda di Catanzaro, gli investigatori hanno trovato altro. Le somme sono state tutte sequestrate
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La mattina del 30 giugno scorso i carabinieri e la polizia hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip distrettuale di Catanzaro Sara Mazzotta nei confronti di 68 persone. In quel di Cassano All'Ionio, città della Piana di Sibari, luogo in cui il territorio è fortemente inquinato dalla 'ndrangheta, quella degli Abbruzzese e Forastefano, tra le cosche più temute e pericolose della provincia di Cosenza, le forze dell'ordine hanno trovato anche altro.
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Nel corso del blitz coordinato dalla Dda di Catanzaro, con la collaborazione dei carabinieri del comando provinciale di Cosenza e degli agenti delle Squadre Mobili di Catanzaro e Cosenza, i militari intervenuti, impiegati per le notifiche dei provvedimenti cautelari, hanno rinvenuto anche soldi in contanti e monete preziose. Le perquisizioni hanno riguardato le abitazioni degli indagati, nel corso delle quali gli investigatori hanno trovato quasi 160mila, somma sequestrata per ulteriori approfondimenti probatori.
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Ma non è finita qui. Le forze dell'ordine, sempre durante le perquisizioni domiciliari in almeno quattro appartamenti avrebbero scoperto monete preziose e banconote di valuta croata, Paese entrato nell'euro dal 1 gennaio 2023. Il tutto avrebbe un valore molto importante. Si attendono ora le determinazioni dell'autorità giudiziaria.