Sono state archiviate dalla Procura di Vibo Valentia le accuse di abuso d'ufficio e peculato nei confronti del sindaco di Stefanaconi Salvatore Solano. Lo comunica lo stesso primo cittadino, ed ex presidente della Provincia di Vibo, attraverso una nota stampa. «In questi anni - commenta Solano - sono stato continuo bersaglio di cattiverie e accuse gratuite, ma quanto prima, sono certo, la verità emergerà in tutta la sua chiarezza. Non è l’archiviazione di questi due procedimenti in sé a farmi gioire, ma il fatto che ciò che in ogni modo si è tentato di togliermi, lentamente, stia ritornando al suo posto: la mia onestà».

Gli avvisi di garanzia che chiamavano il sindaco di Stefanaconi in causa per le due ipotesi di reato - peculato e abuso d’ufficio - risalgono al 2021. Le indagini sono state avviate dalla Stazione dei carabinieri di Sant’Onofrio sulla base di esposti anonimi, relativi a due diverse vicende: la prima riguardava la presunta appropriazione di una casetta in legno, mentre la seconda afferiva all’incarico professionale conferito ad un avvocato presso il quale lo stesso Solano aveva svolto, in passato, la pratica legale.

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«Nel primo caso - è scritto nella nota -, si era ipotizzato qualcosa di inesistente, visto che la casetta in legno non era un bene di proprietà comunale, bensì, come gli stessi militari hanno accertato, un manufatto di evidente costruzione artigianale. Per quanto attiene il secondo caso (l’incarico legale affidato dalla Giunta comunale che ha visto il sindaco indagato per violazione dell’obbligo di astensione) Solano, ha chiarito in sede di interrogatorio, disposto dal pubblico ministero, la piena correttezza del suo operato ed ha provato oltremodo che tale incarico era solo una prosecuzione di  legale per un precedente grado di giudizio già affidato al medesimo professionista da una passata amministrazione».