Rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Questi i reati per i quali il gup del Tribunale di Vibo Valentia Francesca Del Vecchio, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato, ha condannato a 4 anni e 9 mesi Bryan Sicari, 23 anni, di Briatico, ritenuto responsabile di una feroce azione criminale ai danni di un’anziana di Paradisoni di Briatico avvenuta la sera del 22 agosto dello scorso anno e immortalata dalle telecamere di sorveglianza che hanno permesso di risalire all’autore. 

La condanna è scontata di un terzo per via della scelta del rito abbreviato. L’imputato, oltre alle spese processuali e di giudizio, è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di cinquemila euro in favore della signora Maria Saveria Ottavio, parte civile nel processo con gli avvocati Domenico Francica e Luigi La Scala. Il risarcimento del danno verrà invece liquidato in sede civile. Il giudice ha invece riqualificato per Bryan Sicari (difeso dall’avvocato Carmine Pandullo) il reato di violazione di domicilio ritenendolo assorbito in quello di rapina aggravata. Il pm Corrado Caputo aveva chiesto per l’imputato la condanna a 6 anni di reclusione.

Al fine di rapinare l’anziana, Bryan Sicari si è introdotto – con il volto travisato – nell’abitazione di Maria Saveria Ottavio, di 74 anni, scaraventandola a terra e colpendola con due violenti calci al corpo ed alla testa, sotto la minaccia di morte attraverso l’uso di un coltello, si è impossessato di due telefoni cellulari della donna che ha riportato la frattura della mascella, di una falange della mano sinistra, un trauma cranico e diverse ferite.

Il gravissimo episodio di violenza è stato immortalato dalle telecamere di un impianto di videosorveglianza. Nelle immagini si vede il giovane che si avvicina all’anziana donna, l’aggredisce buttandola a terra e poi le sferra due violenti calci alla testa. Immagini terribili finite in un filmato acquisito dai carabinieri che, frame dopo frame, hanno ricostruito ogni attimo fino ad arrivare all’identificazione dell’autore della rapina e dell’aggressione, con già sulle spalle plurimi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio.

Lo stesso procuratore Camillo Falvo, nel corso della conferenza stampa successivo all’arresto, per evidenziare la gravità dell’episodio aveva sottolineato di non aver mai visto niente del genere.

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