Il legale Vincenzo Adamo: «Nessuna condotta illecita poteva essere addebitata al mio assistito, nessuna corruzione, nessun altro dei reati ipotizzati dalla Procura di Paola»
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Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, come anticipato dal nostro network (presidente Santoemma, giudici a latere Manni, Elia) ha disposto la revoca della misura cautelare personale del divieto di dimora in Calabria applicata l’11 gennaio dal gip di Paola Rosamaria Mesiti, nei confronti dell’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta.
«Sono state accolte integralmente le tesi difensive esposte dall’avvocato Vincenzo Adamo, difensore di Giuseppe Aieta, secondo le quali nessuna condotta illecita poteva essere addebitata al proprio assistito, nessuna corruzione, nessun altro dei reati ipotizzati dalla Procura di Paola» si legge in una nota. «Ed infatti, il Tribunale del riesame ha annullato l’ordinanza per tutti i capi d’imputazione riguardanti Aieta, escludendo, pertanto, la sussistenza della gravità indiziaria per tutte le ipotesi d’accusa».
«Ha prevalso l’equilibrio – dichiara Vincenzo Adamo – la corretta applicazione dei dettami normativi, rispetto alle arbitrarie ricostruzioni del ruolo del consigliere regionale e ancor prima della condotta di vita di un uomo delle Istituzioni, quelle da difendere e preservare. Sono soddisfatto per il risultato ma ancor più di aver contribuito a restituire onore e verità alla storia umana e politica del mio assistito».